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LA STORIA

DAL 1955 AD OGGI

L’omaggio più bello che la popolazione di Bellusco ha voluto rendere alla sua patrona è stato il Palio di S. Giustina. Questa singolare manifestazione (che si svolgeva la prima domenica di settembre e dal 1968 la seconda domenica dello stesso mese) aveva il suo culmine nella sfilata dei carri fiorati, che rappresentavano allegoricamente fatti religiosi o biblici. Nato per iniziativa di un gruppo di giovani parrocchiani, il Palio di S. Giustina vide la luce nel 1955 e si svolse ogni anno fino al 1973, salvo l’interruzione del 1966. Espressione di un generoso impegno collettivo e di un genuino sentimento religioso, il Palio si manifestava a livello di rione. I giovani delle contrade, in cui era suddiviso il paese, per settimane si dedicavano nelle ore libere del giorno e della sera ad allestire il proprio carro.

Si improvvisavano falegnami, muratori, carpentieri, pittori, architetti, in una parola artisti dimostrando doti di ingegnosità e di fantasia. I primi carri erano semplici, anche a carattere non religioso, trainati da cavalli o da coppie di buoi. Poi si fecero più suggestivi e meravigliosi nella continua ricerca di effetti particolari, rimorchiati da potenti trattori. La prima sfilata si svolgeva nel tardo pomeriggio della domenica (ore 16), la seconda alla sera (ore 21) con i carri illuminati. I carri, preceduti dal gonfalone del rione e da cavalieri e dame in costume, muovevano dal piazzale dell’oratorio e si snodavano in corteo attraverso le principali vie del paese, pavesato di stendardi e drappi colorati.

Alla sera, una commissione presieduta da alte personalità politiche, come l’on. Tarcisio Longoni (1964) e l’on. Franco Verga (1967) sceglieva il carro migliore e procedeva alla suggestiva cerimonia della consegna del Palio di S. Giustina al rione vincente. Il trofeo consisteva in una piccola urna dorata che racchiudeva, in miniatura, la copia Fedele della Santa Patrona. La tradizione voleva che la reliquia di S. Giustina fosse custodita nelle famiglie della contrada vittoriosa, passando di cortile in cortile e di casa in casa. La manifestazione, organizzata dal C.M.B. (Centro Manifestazioni Belluschesi), si svolgeva sotto il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Milano. Anche se non vantava una tradizione storica antica, il Palio di Bellusco riscosse un successo grandissimo, che varcò i confini della provincia. Una folla enorme di spettatori, provenienti da numerose parti della regione, gremiva le vie, i marciapiedi e le piazze. Come tutte le manifestazioni competitive, il Palio ha avuto i suoi momenti di tensione e di critica, che sono sfociati alcune volte in atti di protesta o di contestazione del voto emesso dalla giuria.

Tutto ciò però, non ha mai offuscato il sereno svolgimento di quello che è stato un grande spettacolo fantasmagorico, favoloso nei suoi colori, nella miriade di fiori, nei costumi e nella scenografia delle luci. Le 18 edizioni del Palio di S. Giustina (1955-1973) restano nella storia di Bellusco un fatto unico e straordinario: testimonianza della più genuina tradizione popolare e della passata gloria cittadina.