Vai al contenuto

Carri 2023 - Il tema generale

Chiesa parrocchiale di Bellusco

È stato rilasciato il tema generale del Palio di Santa Giustina 2023, eccolo:

LA VITA QUOTIDIANA MOSSA DALLO SPIRITO

Imprimatur.

Vivere il quotidiano seguendo il Signore Gesù comporta un di più: non è il limite minimo del rispetto della libertà dell’altro, cioè della mia libertà che arriva fino a dove inizia quella dell’altro, o la morale del politicamente corretto, o del lecito e dell’illecito.
È molto di più perché attiene a ciò che è bello, parla di ciò che è irradiante, gratuito, non dovuto, rende felici e rende la vita piena e feconda.
È appunto la morale che è frutto dello Spirito Santo che non si ferma a una società ordinata, ma tende a una società cordiale, calorosa, entusiasmante.
Nessuna legge esterna potrà mai ordinare l’amore, o la bontà o la giovialità.
Sono doni dello Spirito accolti dal nostro cuore che generano una vita nuova.

Dopo il tema generale 2023 sono stati assegnati i temi dei singoli carri.

Al carro di Dante e Camuzzago è stato assegnato il tema: AMORE
È la capacità immediata di capire le sofferenze e le gioie di chi ci sta intorno; è una sorte di simpatia istintiva, è il cuore largo, pronto, radice di tutta la morale cristiana.
È la volontà di donarsi, è l’amore che vuole comunicare ad altri sé stesso, ancora prima di dare cose.
È la capacità di entrare in profonda sintonia con l’altro.
L’amore è la virtù per la quale risplendono anche le cose più piccole e i gesti semplici diventano belli e costruttivi.

Al carro di Castello è stato assegnato il tema: BONTÀ
La bontà è fare il bene. La bontà, che nasce dall’amore, è operosa. È la concretezza dell’amore. È la virtù di chi gioisce nel fare per primo il bene: è bella, creativa, affascinante. Promuove il bene dell’altro. È fonte di azione benefiche.
È strettamente legata alla gioia…c’è più gioia nel dare che nel ricevere.
La bontà infatti richiede buon umore, sorriso…è la gioia del dare e del fare per gli altri… e non la fatica o il dare per forza.
E’ fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi. E’ ricerca del vero bene per sé e per l’altro.
È vincere il male con il bene.

Al carro di Garibaldi San Martino è stato assegnato il tema: DOMINIO DI SÈ E AUTOCONTROLLO
È l’atteggiamento di chi vuole sempre rispettare l’altro e che tiene a bada i propri sentimenti o istinti di potere, di prevaricazione e la voglia di approfittare di chi ci sta intorno quando è più debole, più povero, meno colto di noi.
L’autocontrollo evita nei rapporti con l’altro ogni senso di superiorità, ogni violenza fisica, ogni violenza verbale, ogni violenza subdola.
L’autocontrollo evita lo sfruttamento della dignità altrui e ogni forma di abuso della dignità dell’altro.
È evitare di cercare il proprio tornaconto o piacere a danno della dignità o interesse di una persona.
Questa virtù vede nel volto del prossimo il volto di Gesù. Vuole quindi sempre e solo il bene dell’altro.

Al carro di Bergamo è stato assegnato il tema: CORTESIA
La cortesia è prima di tutto l’atteggiamento di Dio verso l’uomo: Dio è gentile, benevolo, e tratta bene anche chi lo tratta male.
La cortesia è la virtù di chi sa mettere ciascuno a proprio agio, anche chi è in imbarazzo.
E’ l’arte di accogliere, di far sentire all’altro che è benvoluto, atteso, amato.

Al carro di Cantone San Nazzaro è stato assegnato il tema: MITEZZA
È l’atteggiamento di chi modera e spegne la propria collera o la collera altrui.
Risponde all’ira con la ragionevolezza. Il mite decide di non rispondere mai all’ira con altra ira e alla collera con altra collera.
Resiste e sceglie di dominare l’ira, intesa come quell’eccitazione che vuole il male dell’altro e che vuole annientare l’altro, trasformando questa ira in una eccitazione giusta per sconfiggere non l’altro, ma ciò che non va.
È rispetto per l’altro.